Che forza Papà!
Il 19 marzo sarà la Festa del Papà, con l’occasione condividiamo alcune riflessioni nate tra dialoghi e incontri con le famiglie oltre ad alcuni consigli di letture dedicate al papà e alla sua relazione con il figlio/a.
Durante la gravidanza il supporto che il futuro papà può offrire alla futura mamma è di estremo valore nella costruzione del rapporto con la partner e con il bambino/a che nascerà. Sta nascendo una famiglia, ogni esperienza pre e post parto rafforza i legami e contribuisce al lungo percorso che via via si definisce insieme.
Nelle settimane precedenti il parto, entrambi i futuri genitori si preparano al momento straordinario della nascita. La donna potrà sentirsi stanca, impreparata, addirittura impaurita nell’avvicinarsi al momento in cui il bambino/a si affaccerà al mondo. Con la presenza di un papà consapevole ed empatico, la mamma potrà sentirsi protetta e accudita, potrà cedere ad alcuni momenti di fragilità.
La presenza del papà durante la fase di travaglio o nella fase delle spinte, permette alla coppia di vivere insieme uno dei momenti più delicati ed emotivi del diventare genitori e la donna può sentirsi rassicurata e sostenuta materialmente da un abbraccio, una mano, una voce guida.
Fin dai primi giorni, la nuova famiglia dovrà concentrarsi sull’acquisizione delle prime competenze di cura e nutrimento della nuova creatura. In particolare la mamma sarà chiamata mentalmente e fisicamente ad una presenza e richiesta costante del neonato/a; l’aiuto del papà nel farsi carico della gestione domestica e di tutte le incombenze quotidiane che potrebbero appesantire le lunghe, impegnative giornate della donna sarà un sostegno al benessere psicofisico della propria compagna. La donna starà recuperando fisicamente, percepirà il suo corpo profondamente diverso cercando nelle attenzioni del compagno apprezzamento e accettazione.
Il papà nei primi mesi è supporto, protezione e filtro dal mondo esterno, che a volte rischia di invadere troppo la delicata relazione mamma-neonato/a-papà che sta germogliando: il suo contributo fin dai primi giorni di vita del piccolo/a è quello di alleggerire le tensioni causate dalla stanchezza, dalla mancanza di sonno, da una nuova dimensione dell’esistenza quotidiana come singolo, come partner e come elemento di un nucleo familiare.
E’ fondamentale che il papà sia convolto fin dai primi mesi in alcune attività che contribuiranno alla creazione del legame con il neonato/a. Se la mamma beneficia di un contatto pelle/pelle ed una connessione speciale durante l’allattamento al seno, per il papà le occasioni di contatto saranno il bagnetto, il cambio, il massaggio, i primi giochi e la lettura. Accarezzare un bebè con le parole di una bella storia, una poesia, una canzone arricchisce la relazione.
Indispensabile sarà la figura del papà all’arrivo di un fratellino/sorellina perché si crea una forte relazione con il primogenito mentre la mamma si occupa del nuovo arrivato/a. Sarà sempre il papà a dare l’opportunità alla mamma di ritrovare dei momenti speciali da sola con il fratello/sorella maggiore mentre lui stesso potrà dedicarsi alla relazione con il neonato/a.
Ci sono dei momenti quotidiani su cui gli atteggiamenti del padre e della madre incidono notevolmente nelle fasi evolutive del proprio figlio/a, nel suo modo di mangiare, giocare, conoscere, attraversare le emozioni. E’ importante che la mamma ed il papà uniscano le forze e si trovino concordi nel percorso educativo lungo cui avviare il bambino/a, fatto di scoperte e confronto continuo.
La relazione familiare si costruisce a tavola, durante i pasti; con la lettura di un libro insieme; nel ridere durante un gioco collettivo; partecipando attivamente a momenti conviviali con parenti e altre famiglie, etc. In ogni occasione il padre e la madre saranno un “team” di supporto per i primi passi nel mondo dei propri figli.
Tuttavia, il grande impegno dedicato alla propria famiglia, non dovrà mettere in secondo piano la coppia e la necessità di recuperare affiatamento, intesa, complicità nella relazione tra uomo e donna, che sono anche papà e mamma. Sarà importante immaginare e programmare occasioni esclusive senza bambini in cui nutrire il rapporto ed i sentimenti.